GOSSIP TELEVISIVO

di GIORGIO PONZIANO

Angelo Guglielmi, per sette anni, dal 1987 al 1994,  direttore di Rai3, non nasconde il suo pessimismo: “Finché la Rai non si trasforma in una grande azienda di produzione culturale, puoi chiamare a Viale Mazzini anche Gesù ma non risolvi niente”. E boccia senza appello il nuovo dg,  Antonio Campo Dall’Orto: “Mi è parso un uomo di nessun interesse e di totale inconsistenza. Non solo povero di idee, ma anche un po’ gradasso”.

 Giuseppe Cruciani (La Zanzara, Radio24) e le sue interviste irriverenti. Stuzzica il politologo americano ma ormai con solide radici in Italia, Edward Luttwak, e ad uscirne massacrato è Gino Strada, fondatore di Emergency: “Strada è quello che gestiva l’ospedale in Afghanistan ed era fiero di curare i talebani che poi uscivano dall’ospedale e ammazzavano di nuovo. Per lui tutto è uguale, lo stato islamico è uguale alla croce rossa svedese. Per lui non ci sono terroristi. Ai tempi del comunismo li chiamavano utili idioti”.

Luca Mercalli da climatologo televisivo (Scala Mercalli, Rai3) a militante politico. Ha realizzato un video-spot per il comitato per il No al referendum costituzionale. Drastico il giudizio sulla riforma Renzi-Boschi: “Non facciamoci rubare gli ultimi spazi di sovranità popolare. Dobbiamo difendere ciò che rimane della democrazia”.

 Kaley Cuoco, tra le attrici più pagate della tv americana, protagonista  di The Big Bang Theory,  sit-com in onda in Italia su Premium-Joi  (Mediaset) ha postato su Instagram una foto in cui imbraccia un fucile, interpretata come un’adesione a chi negli Usa è favorevole al libero commercio delle armi. Fan divisi tra favorevoli e contrari con in più qualcuno che avanza l’ipotesi di un (discutibile) coup de théâtre per fare parlare di sé e del suo programma.

Paolo Liguori, direttore di Tgcom24, ha fatto debuttare Raffaele Sollecito nel ruolo di opinionista. Così ogni sabato è lui a commentare Il giallo della settimana, programma condotto da Remo Croci che affianca Quarto Grado. A chi ha criticato questa scelta, Croci risponde: “Dopo la sua carcerazione preventiva e un calvario durato otto anni, chi meglio di lui può testimoniare stati d’animo e offrire punti di vista di chi certe situazioni le ha vissute sulla propria pelle?”. Insomma, Sollecito s’è guadagnato un posto in studio.

 Gigi Proietti tiene famiglia. E’ tornato in tv (Rai1, tutti i martedì, da ieri sera) con la seconda serie di Una pallottola nel cuore, in cui interpreta la parte di un giornalista che si occupa di cronaca nera e risolve casi controversi. Al suo fianco ha voluto la figlia, Carlotta Proietti, e il regista Luca Manfredi ha risposto signorsì. La fiction potrebbe non essere il solo impegno televisivo di Gigi Proietti: “Esiste la possibilità- dice- per adesso solo a livello embrionale, di realizzare un one man show di cui sarò protagonista”.

 Myrta Merlino e le grandi manovre Mediaset per il  palinsesto d’autunno. Canale5 la vorrebbe alla conduzione di Domenica Live, al posto di Barbara D’Urso, che continuerebbe ad occuparsi di Pomeriggio5, ma l’ingaggio è complicato perché la Merlino è sotto contratto con La7 fino al 2018. A meno che l’editore Urbano Cairo non accetti una sorta di scambio, prendendosi da Canale5, Luca Telese. Il quale sarebbe sostituito alla conduzione di Matrix da Giovanni Minoli, che farebbe così una clamorosa rentrée televisiva. Anche Federica Panicucci  dovrebbe lasciare  Mattino Cinque  per essere promossa in prima serata.

Luca Zingaretti in versione export col suo Commissario Montalbano. La fiction è stata la più venduta a Screenings, meeting in cui la Rai propone i suoi programmi alle tv straniere (questa ventesima edizione si è svolta a Matera). Dopo il commissario ideato da Andrea Camilleri le serie più gettonate sono state Non uccidere, Lea, Luisa Spagnoli, Il Paradiso delle signore e la nuova fiction Il Sistema.

Carlo Freccero, una vita dedicata alla tv, ora consigliere d’amministrazione Rai, se la prende coi reality, e quindi indirettamente con la concorrenza Mediaset: “Una volta i reality erano divertimento, oggi sono esibizione di miserie. L’isola dei famosi, C’è posta per te, Ciao Darwin: li guardo per vedere fino a che punto è arrivata la nostra società, come se leggessi un capitolo de I miserabili di Victor Hugo”.

 Raffaella Carrà e le gaffe a The Voice (Rai2). Introduce un concorrente filippino col saluto: Salam aleikum. E lui rimane interdetto perché i filippini non parlano l’arabo.  Non basta. Dice: “Nelle Filippine la maggioranza della popolazione è musulmana”. Peccato che l’81% sia cattolica. Mentre a un’ iraniana ricorda che in Iran le donne non guidano l’auto e la concorrente strabuzza gli occhi. E’ in Arabia Saudita che le donne non possono mettersi al volante, in Iran guidano senza problemi. La Raffa nazionale incespica.

 Licia Colò, esiliata a Tv2000, la televisione dei vescovi, col suo programma  Il mondo insieme, diventa testimonial di CoReVe, consorzio che ricicla il vetro. Nello spot è in compagnia di un gatto, a cui si rivolge: “dicono che tu abbia tante vite, ma il vetro ne ha infinite”. E’ davvero scesa dal Kilimangiaro.

 Roberto Marchetti e Massimo Vari sono gli animatori del nuovo Morning Show su Radio Globo (l’audience prevalente è a Roma e nel Lazio). Il patron della radio, Bruno Benvenuti, ha deciso di proporre, insieme, i due più popolari conduttori della sua emittente per tentare di calamitare ascolti di prima mattina e poi mantenere un discreto livello di fidelizzazione durate tutta la giornata.

  Laura Pausini e Paola Cortellesi, nuova coppia su Rai1 per tre puntate (il venerdì sera). Sembrano tornati i tempi del glorioso Studio Uno. Hanno vinto la serata (del debutto) con 5,7 milioni di telespettatori (24,09%), sconfiggendo (un po’ a sorpresa) Paolo Bonolis e il suo superpromozionato Ciao Darwin (5,1 milioni, 24,4 %).

 Pupo e l’appello alla Rai. E’ stato per un paio di mesi ad Agon Channel poi l’emittente è entrata in crisi e  lui s’è ritrovato senza lavoro, perciò ha inciso un disco e lo sta promozionando. Ma il suo obiettivo è riapprodare in tv: “Spero di poter tornare a fare qualcosa di interessante per la Rai, con la quale  ho un rapporto molto bello e alla quale sono molto affezionato”. Qualcuno a Saxa Rubra risponderà all’appello?

05.04.2016

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